Il 10 aprile si è svolta nella sede CGIL nazionale la presentazione del rapporto Il Piano inclinato, redatto dalla FLC CGIL, che illustra la situazione degli atenei profit e telematici. L'evento ha visto la partecipazione di un ampio pubblico, composto da docenti universitari, RSU, membri del Consiglio Universitario Nazionale e Rettori, e rappresentanti sindacali della FLC e CGIL.

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Il rapporto ha messo in luce varie dinamiche, come l'incremento delle iscrizioni nelle università telematiche e profit, la diffusione di poli universitari in franchising, e lo sviluppo di nuove forme di atenei ibridi. Sono stati evidenziati rischi significativi, tra cui il conflitto tra obiettivi di profitto e l'interesse pubblico, le restrizioni alla libertà didattica e di ricerca, e la qualità dell'insegnamento, degli esami e dei corsi, soprattutto quelli sanitari e professionalizzanti. Il documento ha anche avanzato proposte urgenti per nuove normative e meccanismi di controllo, criteri qualitativi per la docenza e una gestione equilibrata tra didattica sincrona e asincrona. Le reazioni al rapporto sono state ampiamente positive, con contributi da varie figure accademiche e istituzionali che hanno sottolineato la necessità di rafforzare i sistemi di controllo, sia preventivi che in itinere. La segretaria generale della FLC CGIL, Gianna Fracassi, ha chiuso la sessione mattutina sottolineando l'esigenza di un autogoverno universitario che si distacchi dall'attuale modello di autonomia competitiva, puntando su un controllo più stringente e sulla qualità e i diritti dei lavoratori del settore.

Nel pomeriggio, un dibattito moderato dal giornalista Corrado Zunino ha coinvolto vari esponenti politici. Discussioni significative sono emerse su temi come il numero chiuso in medicina, la necessità di mantenere un sistema universitario nazionale forte e l'importanza di criteri di accreditamento che proteggano i diritti del personale docente e tecnico-amministrativo. Le conclusioni di Christian Ferrari della segreteria nazionale CGIL hanno enfatizzato la condivisione delle preoccupazioni sollevate dal rapporto e l'urgenza di affrontare le sfide di un'istruzione universitaria equa e di qualità.

Video della sessione mattutina e del dibattito pomeridiano sono disponibili per ulteriori dettagli e approfondimenti.

Nei prossimi mesi la nostra rivista entrerà nel dibattito sulle università profit e telematiche dedicando al tema un numero monografico.